Il vino nella cultura cinese: un lusso da non perdere

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La Cina si apre al commercio enologico, sempre più richiesto dalla popolazione

Quando pensiamo ai vigneti e agli imprenditori di vino ci vengono solitamente in mente Francia e Italia. Nel nostro immaginario, queste rappresentano una certezza in tutto il mondo della viticoltura. In realtà, anche nuove nazioni continuano a interessarsi al mondo del vino: è il caso della Cina, che pian piano cerca di posizionarsi sui mercati internazionali, producendo vini pregiati.

La cultura del vino in Cina. Pochi sanno che in Cina il vino era diffuso in epoche antiche. Infatti, già all’età del bronzo si hanno testimonianze storiche che raccontano di come questa bevanda fosse utilizzata nelle alte sfere sociali: cortigiani, signorotti locali, benestanti e ceti acculturati. Secondo gli studiosi la data d’ingresso della prima vite coltivata corrisponde all’anno 128 a.C.,ossia dopo la spedizione del generale cinese Chang Chien, che si procurò i semi della vitis vinifera e dell’erba medica per portarli in dono all’imperatore.

I vigneti di Ningxia. Una regione a nord della Cina, chiamata Ningxia, in pochi anni è diventata il fiore all’occhiello dell’industria vinicola del Paese. Il motivo? La zona offre le condizioni migliori per far prosperare i vigneti. Tutto questo grazie al suo clima continentale, altitudine media, terreno roccioso e sabbioso, e aria secca. Oggi nella regione di Ningxia si concentrano centinaia di aziende vinicole che producono prevalentemente bottiglie di Cabernet Sauvignon e Chardonnay.

Una grande opportunità per la Cina. Come descrivono i dati OIV, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, la Cina risulta essere la prima produttrice di uva al mondo. Tuttavia, solo il 12% è destinato alla vinificazione. Rappresenta comunque il sesto produttore mondiale per volume dopo Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti d’America, Australia. Per quanto riguarda l’importazione, è il quinto Paese consumatorecon 17,3 milioni di ettolitri al 2016, indice di una richiesta assai elevata.

L’aumento dei vigneti nello stato cinese può contribuire alla propria crescita economica: utilizzare uva di buona qualità, può incrementare le esportazioni ma anche il consumo da parte di tutta la popolazione cinese. Questo può portare sicuramente benessere nelle aree agricole del Paese, incrementando i propri guadagni e la propria cultura nel vasto mondo del vino.


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